Vorrei
veder volare i pezzi degli oggetti distrutti …
I cocci
delle porcellane …
Le scaglie
di vetro …
Un’esplosione
incontenibile di rabbia che si accanisce sul presente …
… e …
urlare …
Urlare
…
Urlare
…
Riapro
gli occhi …
Tutto intorno
a me è quiete …
Vedo la
tua schiena curva a raccogliere la posata caduta a terra …
Non so
cosa è stato …
Mi
avvicino …
Ti abbraccio
le spalle e ti bacio leggero una guancia …
Ti volti
e mi regali un sorriso …
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