Allontanandosi
da questa parte di mondo …
Trovare
una universalità di visione che ci riporti al vero …
Giorni
spesi a fare carriera …
A
lamentarsi di amori perduti …
Di
cose da afferrare e possedere …
Ma
il dolore è altrove …
Mille
guerre dimenticate … Siria … Yemen …
Morte
… sofferenza … fame …
Un
pensiero che spacca le viscere e reclama vendetta per l’impotenza che senti
montare …
Cammini
avanti e dietro e cerchi una spiegazione a questa dicotomia …
Dolore
da niente è dolore di esistere … comunque …
Ognuno
vive la propria realtà …
No!
Non
è vero!
Branco
di struzzi che seppelliscono la testa sotto la sabbia per non vedere …
Povere
anime sbattute al vento … impotenti contro tutto questo … morire!
Vorrei
avere una risposta ma … non ce l’ho!
Vorrei
poter andare … ma dove?
Vorrei
poter essere utile … ma a chi?
Mille
sono le ferite che riempiono il corpo di questo mondo …
Piccole
o grandi … tutte sanguinano lo stesso sangue … ma qualcuna è più profonda di
altre …
E
allora?
Ritorna
imperiosa una nausea che esprime il dolore insanabile dell’impotenza!
Un
altro stupido lamento a lavare una coscienza sepolta!
Non
dormirò stanotte e forse anche domani … poi vigliaccamente riprenderà il solito
seguire dei giorni …
Le
rate dell’auto, la carriera, l’aumento di stipendio, gli amori finiti, i figli
da sistemare, i nipoti da crescere …
Poi
delle immagini ti riporteranno il rappresentarsi di un’altra realtà …
Sepolta
nelle mie paure … viva come il dolore vero … di chi graffia alla vita ogni
giorno …
Fra
stenti, morte, malattie … e finirai col dire … che colpa ne ho se sono nato dal
lato giusto del mondo?
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