Nelle
strade che conducono al niente
Nei
doveri compiuti senza declinare
Nella
lotta per resistere fino al fine mese
Sono
morto e vivo ogni giorno
Nei
mari attraversati per fuggire dal passato
Nei
naufragi dei sogni che hanno ribaltato lo scafo
Nella
violenza subita senza avere colpa
Sono
morto e vivo ogni giorno
Nell’ipocrisia
di sorrisi vuoti che nascondono dolori pieni
Nel
dolore dell’insuccesso che permea il ricordo dei miei sogni
Nell’abbandono
disperato alla follia della rinuncia
Sono
morto e vivo ogni giorno
Nella
debolezza di essere uomo e basta senza la stoffa dell’eroe
Nelle
parole appassite in gola come fiori senza sole
Nella
vigliaccheria del vivere quotidiano
Sono
morto e vivo ogni giorno
Con
l’esecrabile sensazione di non aver vissuto ancora abbastanza per accettare
l’inutilità di esistere
Povere
storie vuote per le quali si gioca una quotidiana lotta al riempimento
Nei
sorrisi spenti che non cercano più un senso al tutto perché il tutto non ha
senso
Sono
morto e vivo ogni giorno
Col
capo poggiato sul tuo seno nudo e le mani ad esplorarti il corpo alla ricerca
di un amore perduto e mai ritrovato
Sono
morto e vivo ogni giorno
In
questo paradosso di vita che lentamente si dipana davanti ai miei occhi
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