poetandosenzamerito

giovedì 31 ottobre 2019

Vesti il tuo sorriso migliore

Vesti il tuo sorriso migliore
Taglia i capelli
Fatti la barba
Metti l'abito che ti calza meglio
Raddrizza le spalle
Un po' di profumo
E ...
Vai incontro ad un nuovo giorno
Tutti ti vedranno radioso
Chi se ne frega di cosa senti dentro!



Una goccia di pioggia scivola lenta sul vetro ...

Una goccia di pioggia scivola lenta sul vetro ...
sembra una lacrima che riga il viso ...
è gioia o dolore?
Poco importa ...
è un'emozione!
Di null'altro​ ho bisogno per essere vivo!



Incubo …

Un sole rosso fuoco si appoggia delicato
su  un orizzonte di dune
Il vento del deserto soffia rabbioso e
una  tempesta di sabbia oscura il cielo...
Non sono riuscito a raggiungere una cima
e la mia situazione è critica
Non ho trovato un riparo …
Cerco di proteggermi mascherando il viso con il fazzoletto che ho al collo …
Il vento turbina folle ...
Sabbia ovunque, nelle narici, in bocca, nelle orecchie ...
Il respiro si fa pesante mentre la sabbia
diventa tutto il mio mondo ...
Mi frusta selvaggia e non mi da tregua ...
Mi sveglio di soprassalto …
La tua assenza crea scompiglio nei miei pensieri e mi ruba il fiato …



martedì 29 ottobre 2019

Ch' è stat

Ch' è stat
Pecchè stai accussì?
Vieni cà  fatt abbraccià c'a scuria t pass
O sai che t vogl bbene o no?
A me può dice che succiess
Chiagni? Ma che è nun capisc
T'abbracci e chiagni comme na creatura
E io sto ca e nun sacc che aggia fà
Strignt e sfuogt pò cu calma rimmi che è succiess ...
Strignt e sient o bbene che te voglio
N'abbasta o saccio ma ammore e n'amic vale chiù e tante carezze senza core e sana tant ruluri
Nu vaso nfronte
Na spalla nfossa e chiant e t n vai
quanno vuò mi rici
pe mò tabbasta n'abbracc e nu vas  'n fronte
Vabbuò
accussi' adda i

Cosa è stato
Perche' stai così?
Vieni qua fatti abbracciare che il malumore ti passa
Lo sai che ti voglio bene o no?
A me lo puoi dire cosa è successo
Piangi? Ma cosa c'è non capisco
Ti abbracci e piangi come una bambina
E io sto qui e non so cosa devo fare
Stringiti e sfogati poi con calma mi dici cosa è successo
Stringiti e senti il bene che ti voglio
Non basta lo so ma l'amore di un amico vale più di tante carezze senza cuore e sana tanti dolori
Un bacio in fronte
Una spalla bagnata di pianto e te ne vai
Quando vuoi mi dirai
Per adesso ti basta un abbraccio e un bacio in fronte
Va bene
Così deve andare



giovedì 24 ottobre 2019

Un mare nero di pece ...

Un mare nero di pece pura mi avvolge in una notte senza stelle come un'anima persa in un muto dolore
Notte senza stelle e una luna rubata al cielo nascosta agli occhi del navigante che cerca invano un riferimento
Un piovigginare lento e indolente riempie di umido l'aria e io appoggiato alla balaustra cerco di perforare questo muro di buio cercando invano la vista di terra
Questo inchiostro nero penetra i polmoni ed invade il cervello annichilendo i pensieri e provi invano a formularne uno ma ... niente 
Il sonnacchioso rollio della nave e' l'unico segnale di vita ... il rauco brontolio dei motori invade il mondo circostante ed e' l'unico percettibile segno del divenire ...
La luce bianca dello schermo mi riflette le parole ed io navigo l'umor nero delle mie paure.


È stat nu mument ...

E' stat nu mument
Na votata  'r uocchi
Quann tagg vist e mi guardà
sicura che io nun  t veresse
Pecche' t'appauri e chist'ammore?
Che sienti inte vene quann o desiderio chiamm?
Nun tremà
Libera stu core prigiuniero da paura e do rolore
Respira chiano, chiuri l'occhi e sient o calore che saglie e appiccia e vene
Apri e braccia e curr
Io sto ca' pront a t stregn fort, tant fort a ti lascià senza sciat

E' stato un momento
Uno sguardo di sfuggita
Quando ti ho visto guardarmi
Sicura che io non ti vedessi
Perché hai paura di questo amore?
Cosa senti nella vene quando il desiderio chiama?
Non tremare
Libera questo cuore prigioniero della paura e del dolore
Respira piano, chiudi gli occhi e senti il calore che sale a accende le vene
Apri le braccia e corri
Io sono qua pronto a stringerti forte, tanto forte da lasciarti senza fiato






martedì 22 ottobre 2019

Voltare pagina …

Voltare pagina …
Quante volte l'ho sentito dire …
Voltare cosa?
E' tutto scritto lì in maniera indelebile ...
Non puoi voltare pagina ...
Continui a scrivere finché la pagina non finisce e sei costretto ad iniziarne una nuova ...
Sperando che quella che non vuoi più vedere sia quella destra ...
se è quella sinistra avrai ancora cose da raccontare prima di non vedere più ciò che non vuoi ...
Ed il libro continua ...
Che bella storia la vita!



Volano castelli in aria ...

Volano castelli in aria ...
e principesse inseguono carrozze di zucca ...
favole si mischiano alla realtà ma non la rendono migliore ...
sei entrata in questa stanza come un turbine ...
hai lanciato in aria storie e grida di rabbia ...
poi ti sei aggrappata in un abbraccio ...
una carezza sul viso ha raccolto una lacrima ...
ti ho tolto i vestiti ...
slacciato le scarpe ...  
ti ho coperto d'affetto per non farti sentire il freddo della delusione ...
un bacio sui capelli ...
i tuoi occhi chiusi a guardare il mondo che ami ...
domani ...
avrai tempo di rompere tutto quello che trovi ...
ora gioisco nel vedere il tuo volto assopito ...



lunedì 21 ottobre 2019

Un soffio di vento ha smosso la tenda ...

Un soffio di vento ha smosso la tenda ...
quel bianco svolazzare mi ha portato a me ...
allo stretto legame fra me e i miei pensieri ...
alla ricerca di un biancore dell'anima ...
sento un desiderio gentile che mi solletica il viso ...
come il dolce bacio della donna amata ...
i pensieri si perdono nei ricordi ...
una leggera brezza scompiglia i desideri e rivolge la polvere del tempo ...
piano ...
piano ...
mi assale il desiderio del tempo perduto ...


Un saluto al vento ...

Un saluto al vento ...
Sventolio di mano a salutare ciò che va ...
il tempo ...
la vita …
giorni andati via senza capirli ...
umori ...
desideri ...
Un saluto al vento ...
Leggero porta via gli odori ...
anche quello di te ...
col naso nell'incavo delle tue spalle ...
i capelli che accarezzano il viso ...
l'odore della tua pelle ...
del sudore del nostro amarsi ...
Un saluto al vento ...
A ricongiungere ricordi ...
a incontrare passioni inconfessate ...
che si raccontano lontano dalla vita …
in uno spazio senza tempo ...
dove amore e passione volano liberi
Un saluto al vento ...
La  mano  si abbassa trova la tasca del cappotto e le spalle volgono a tutto ciò ...



Un passo dopo l'altro ...

Un passo dopo l'altro ...
pestando la riga delle mattonelle ...
i pensieri vagano liberi inseguendo domande e cercando risposte ...
la brezza primaverile muove l'aria ...
la testa bassa ...
un passo dopo l'altro ...
pestando la riga delle mattonelle ...
uno scalpiccio di tacchi si avvicina rapido ...
una ventata di capelli lunghi e neri mi sopravanza frettolosa lasciando la scia di profumo ...
alzo la testa e seguo due gambe nervose che sorreggono un corpo esile ...
quel profumo ...
chiudo gli occhi …
inspiro profondamente ...
li riapro ...
la vedo salire su un taxi ...
due minuti di amore e un senso di abbandono per sempre ...
l'infinito in una scia odorosa ....


Un giorno ti svegli e devi …

Un giorno ti svegli e devi …
ricominciare da zero!
Hai solo la forza della tua fragilità!
Tutto quello che credevi fosse giusto
Non è quello che è ...
Come aver scoperto l'America quando eri uscito per cercare le Indie ...
Una volta su un milione è una botta di culo ...
Le restanti?  
Una cazzata!
Svegliati!
La vita non è un sogno!



domenica 20 ottobre 2019

Un brivido corre lungo la schiena ...

Un brivido corre lungo la schiena ...
I ricordi riempiono la stanza ...
Le immagini scorrono veloci ...
Steso sul letto fisso il soffitto ...
La mente vaga alla ricerca di un pensiero che sfugge di continuo ...
Il respiro corto di troppe sigarette fumate  con il fumo che esce dal naso  e crea la nebbia dei ricordi ...
Il tempo ha avuto fretta non è stato ad aspettare ...
è sembrato intenso ma  ti ha imbrogliato è  ... passato.
E come acqua di mulino che passata non può più macinare così ha lasciato il deserto delle storie non vissute ...
nei desideri infranti ...
nelle gioie non gioite ...
maledetto tempo ...
avrei voglia di tanto altro ...
sarà il caso di muovermi ...
di quello che è rimasto non voglio sprecarne niente!




Ti odio!

Ti odio!
Maledetto tempo ...
inesorabile e bastardo ...
corri incurante delle mie richieste ...
rallenta ti dico!
Ho bisogno di pensare ...
capire ...
di me ...
di te ...
di questa debordante umanità malata di pensiero  e alla  disperata ricerca di un motivo per essere ...
nella violenza ... 
nell'egoismo ...
nella fede ...
nell'avidità ...
tanto cercare ma ...
sono solo parti ...
ruoli interpretati  in romanzo più grande di noi scritto da uno scrittore folle che mescola le trame ...
inverte gli sviluppi ...
crea i periodi a casaccio ...
forse questa è la vita ...
un libro di miliardi di pagine scompaginate dal vento ...
raccolte qua e là ...
non  numerate e senza sequenza …
rimesse a casaccio una sull'altra ...
ho rivisto la mia di pagina  e mi son divertito ad inserirla di nuovo a casaccio nella storia ...
non l'ho voltata ...
gli ho dato una nuova vita!



sabato 19 ottobre 2019

Ti ho visto ...

Ti ho visto ...
dentro ...
tutto quel rancore ...
confusione ...
dolore ...
un solo amore ti è rimasto ...
in quello ti annulli ...
preda di un terrore inarrestabile  fino a darti niente per significato che non sia per lui ...
ma tu esisti ...
sei!
in quel tremore che accompagna il tuo distacco da te  ritrova amore ...
si ce n'è ancora ...
credimi ...
tanto da farti male il cuore ...
si ce n'è ancora ...
credici!



venerdì 18 ottobre 2019

Ti ho sentita

Ti ho sentita
Sfiorare con le dita i tuoi pensieri soffiati via dal vento che raccoglie le storie, fa cantare le foglie e rabbrividire la pelle
Ti ho sentita
Sciogliere i tuoi umori di donna e raccontare i desideri più nascosti donandoli a chiunque ti promettesse amore
Ti ho sentita
Graffiare il muro delle tue paure tirando giù i calcinacci di una vita mescolati al pianto delle tue risate in faccia al mondo
Ti ho sentita
Soffocarti di baci estranei per riempire il silenzio del tuo comunicare e usare te stessa come una scopa per ramazzare le briciole di amore raccolte per strada
Ti ho sentita
Ridere perché mostrarsi vera non si  porta,  bisogna fingere la gioia perché gli altri ti vedano bene
Ma a te non frega niente ... cammini nuda fra la gente che non capisce quanto amore ci sia nell'offrirsi senza veli ...
Ti ho sentita
Quando urlavi mentre tutti mordevano le tue carni e si cibavano dei tuoi sentimenti per sputarne via il bolo
Ti ho sentita
E … ti ho vista scappare via verso un sogno che ti danzava intorno voragine aperta su un interrogativo al mondo trovando risposta fra le stelle ... ti lascio un bacio ed una lacrima.


Ti guardo distesa sul letto abbandonata al sonno …

Ti guardo distesa sul letto abbandonata al sonno …
un sorriso lieve ti piega le labbra …
le braccia avvolgono il cuscino in un tenero abbraccio  
lo stesso che dedicavi a me poco fa …
il pensiero va alle sensazioni più che alle azioni …
un'esplosione di assoluto abbandono …
il vuoto che coglie il dopo è disarmante …
un misto di appagamento e di smarrimento …
mi alzo e cerco qualcosa di fresco da bere …
un frullato riempie il bicchiere …
il divano mi accoglie gentile 
il ronzio della ventola del computer mi ricorda che è acceso …
le  dita  scivolano  sulla tastiera e le parole cercano invano di catturare i momenti  ma … niente!
non riesco a disegnare una immagine di quel che è stato …
mi coglie una leggera vena malinconica …
un debole chiarore spacca il buio della notte e lentamente sovrasta la fioca luce dei lampioni …
un altro giorno si appresta a cominciare …


Si stat ammore primma c'a ce capesse quaccosa ...

Si stat ammore primma c'a ce capesse quaccosa ...
Si stat ammore assai primm do prim vas' ncoppa a chelle labbra rosse e zuccherose ...
Si stat ammore ancora primm ca nun c capesse cchiu' nient ...
Po e' stat nu suonno ... e nun m'aggio ancora scetat ...

Sei stato amore prima che ci capissi qualcosa …
Sei  stato  amore assai prima del primo bacio su quelle labbra rosse e zuccherose …
Sei stato amore prima che non ci capissi più niente …
Poi è stato un sogno … e non mi sono ancora svegliato


mercoledì 16 ottobre 2019

Abbracciam ...

Abbracciam ...
strign forte ...
famm mal ...
aggia sent o core che sbatt co mio mbaranza ...
o stess tiemp ...
a stessa musica ...
nu tambur che batt o ritm e l'ammore che ci piglia e ci porta nciel ...
respir mio  ...
respir  tuoie …
uocchi int all'uocchi ...
sciato into o sciato ...
nun t sent fore e me ma tutta na cosa ...
guai a te se scassamm tutt stu poc ...
non c perdon ne a gent e nemmeno dio ...

Abbracciami …
stringi forte …
fammi male …
devo sentire il cuore battere insieme al mio all’unisono …
lo stesso tempo …
la stessa musica …
un tamburo che batte il ritmo dell’amore che ci prende e ci porta in cielo …
respiro mio …
respiro tuo …
occhi negli occhi …
fiato nel fiato …
non sentirti fuori di me ma tutta una cosa …
guai a te se rompiamo tutto questo …
non ci perdona ne la gente e nemmeno dio ….



Quant tiemp adda passà

Quant tiemp adda passà
Quant nott sanna fa' juorn prim co sacc re suonn s regne e speranze e se fa chin e gioia
Quant tiemp adda passà
Prim c'o core trova a regola do battit e a smette e foje da paura ... e torna doce cumme o' zucchero pensann a te
Quant tiemp adda passà
Pe sente e llacrime cocente che scorrono nfaccia senza scuorn e jettan all'aria a paur e dimane
Quant tiemp adda passà
Prim che o tiemp perz a foje appriess o nient diventa tiemp chin ... e t'abbracc a sulo .... e t'accuorg e ti vulè bbene
ca dimane o truov nu juorn bbuon , l'aria doce,  dui uocchi bbell e nu respir a chini purmuni pe corre co vient int' e capilli...
E allucchi o' ciel che si cuntent
Cuntent e respirà ... e corre ... e chiagn ... e ride...  e t'abbraccià co munn forte forte... tant da sent dolore.

Quanto tempo deve passare
Quante notti devono diventare giorno prima che il sacco dei sogni si riempia di speranze e si faccia pieno di gioia
Quanto tempo deve passare
Prima che il cuore trovi il suo battito regolare e la finisca di correre per la paura … tornando ad essere dolce come lo zucchero pensando a te
Quando tempo deve passare
Per sentire le lacrime cocenti che rigano il volto senza vergogna buttando all’aria la paura del domani
Quando tempo deve passare
Prima che il tempo perso a correre dietro al niente diventi tempo pieno … e ti abbracci da solo … e ti accorgi di volerti bene
che domani lo trovi un giorno buono, l’aria dolce, due occhi belli e un respiro a pieni polmoni per correre col vento fra i capelli …
E urli al cielo che sei contento
Contento di respirare … e correre … e piangere … e ridere … a abbracciarti col mondo forte forte … tanto da sentire dolore