poetandosenzamerito

mercoledì 20 febbraio 2019

C'è un grido folle nell'aria...

C'è un grido folle nell'aria che segue un giorno di ire sanguinose
Vetri rotti e schegge di fuoco che incendiano l'aria
Orgasmi urlati da letti di anziani che sognano ieri e piangono l'oggi
Un disequilibrio folle che richiama un mattatoio di idee e di vite
Un confuso notiziario di orrori/dolori terrori/rancori scritti a dozzine da scriventi senza inchiostro che stampano parole bianche su pagine vuote
I fatti non fanno più storia
La storia non si vede ... 
avviene negli scantinati di menti malate di potere che hanno a noia l'uomo

E tu...

si dico a te che mi leggi... 
cosa vedi, cosa pensi, cosa immagini leggendo questi scritti 
Io scrivo per me, di me e forse anche di te 
Ma per sfogare la mia follia di disadattato mentale e tu...
perché leggi?
cosa vuoi capire di te, di me, di noi attraverso paranoie lessicali criptiche ... 
quale meraviglioso dedalo di paure ci spinge a fuggire dalla prigionia del grigiore inseguendo il filo di queste inutili parole ... 
vorrei prenderti per mano e camminare su una spiaggia e bagnarsi i piedi e correre col vento alle spalle e recitare poesie e cantare canzoni ...
Affanculo al mondo ed ai suoi orrori ... 
il sole in faccia e la mano di qualcuno da tenere ...

Un'altro mattone

Un'altro mattone in questa casa chiamata vita ...
Fatto di dubbi, ricordi, passioni, speranze, amori, odi, rancori ...
I giorni passano lenti divisi in ore che celano sentimenti vari e contrari e raccontano sempre di più di cose andate che di cose a venire ...
Strano come cala l'orizzonte ...
Il mare a largo diventa sempre più spiaggia su cui non c'è più spazio per lasciare orme ...
Questa spiaggia diviene una caletta stretta fra dirupi di macchia mediterranea  ...
Resta solo la voglia di stendersi e guardare il cielo ...
Il cielo ...
E guardare le nuvole ...
E immaginare di vedere fino a che il sole chiuderà i battenti e la luna racconterà le sue storie per accompagnarci al sonno.
Quanta magia in questa vita che dovremmo vivere piena ... sempre!



Sudore e amore

Sudore e amore scivolano dietro la schiena di una dorsale di sabbia ...
La bocca impastata e arsa dalla sete anela bere dalle tue labbra ...
Il sole calante chiude il giorno di fuoco disegnando di pennellate la tela del cielo ...
I pensieri sono un turbinio di vento che confonde l'aria e l'orizzonte rendendo incerto il mio andare ...
Il miraggio dei tuoi fianchi e il candore dei tuoi seni riempiono l'oasi dei sogni e la dolcezza dei datteri appena raccolti segnano il contrappunto ai ricordi di abbracci infiniti e notti di furore ...
Tutto ha un senso se il confine del vero si confonde col sogno e il desiderio diviene quieto ricordo di te e me mai esistiti ...
E il giorno muore in una gelida notte di desideri inespressi ...

Guardo lontano ...

Guardo lontano con occhi ciechi cercando oltre l'orizzonte della mente immagini di te sbiadite dal tempo ... 
Tante domande riempiono il cielo formando nuvole scure foriere di pioggia e tempesta...
Sempre il sereno ritorna e accompagna il volo di gioie effimere confuse fra arcobaleni di speranze e pozzanghere di noia ...
A piedi nudi cammino sull'asfalto bagnato e bestemmio questo giorno finito troppo presto ...
Un giorno lungo una vita e che porta alla notte domande non risposte e desideri insoddisfatti ...
La luna darà luce ad una notte di pensieri prima che tutto ricominci in un folle ruotare di storie cantate e ricantate all'infinito ...


mercoledì 6 febbraio 2019

Ascoltami bene

Ascoltami bene
Non con le orecchie
Non con il cuore
Non con l'anima
Non con la ragione
Ascoltami bene
Devi sentirmi ... dentro!
Sono nelle tue vene
Sono nelle tue indecisioni
Sono nella tua cocciutaggine
Sono nei tuoi sguardi rubati
Ti sono ... dentro!
Come l'onda che scappa via dalla riva ma ... non può fare a meno di tornarci.
Mi siedo a gambe incrociate e ...  Aspetto!


Una luce fastidiosa

C'è una luce strana che filtra fra le persiane chiuse male 
Arriva sul letto e disturba il sonno 
Le palpebre chiuse non sono barriera sufficiente 
Come un pensiero insistente ti invade insolente e costringe ad alzarti 
Una invasione fastidiosa che turba la quiete 
Chiudo la persiana! 
Non voglio luci inattese ne pensieri fastidiosi, voglio un poco di oblio che calmi il cuore e la mente ... 
Torno a dormire ...

La musica della vita

C'è un battito veloce che spacca le vene dei polsi e chiede imperioso attenzione
Il battito di una vita vissuta di corsa
E piano piano ne prendi il ritmo prima con le mani …
poi con le gambe  …
 cominci un ballo ossessivo che ti spinge dietro nel tempo e balli sui tuoi ricordi...
il primo bacio ...
il primo amore ...
il primo sesso ...
e il ritmo incalza e le mani battono tempi veloci..
la prima relazione vera ...
il primo lavoro vero ...
il primo figlio ...
e le gambe seguono il ritmo in una danza tribale quasi ipnotica fino allo sfinimento ...
il battito rallenta ...
il cuore riposa ...
tutta la vita è musica ...

la sua fine ... il silenzio!

Il tempo

I perché riempiono i silenzi di una vita ... 
le risposte spalancano le porte a verità scomode come una sedia dall'imbottitura smollata ... 
verità che si insinuano dolorose nelle confessioni di due attempati amanti che aprono lo scrigno dei ricordi e ne rimuovono la polvere ... 
Le risposte ... a volte.... farebbero bene a non essere note ... 
ogni errore ha il suo tempo ... 
quello stesso tempo che riconosce le cose che durano ...