I
fuochi sono accesi …
Dal
campo il suono dei tronchi battuti dalle mazze causa un sordo rumore ritmico ed
ossessivo …
Lentamente
intorno al fuoco si danno raccolta figure seminude che intonano una nenia lenta
e ripetitiva …
Lenti
passi di danza creano un girotondo che circonda i fuochi …
Le
mani si alzano al cielo e sventolano …
riprese
dalla fiamma del fuoco tracciano ombre sinistre tutto intorno …
Il
canto si fa sempre più intenso e il ballo più frenetico …
Il
ritmo delle battute sui tronchi accelera …
Il
sudore riga la fronte e scioglie i segni fatti con il carbone sul viso …
La
schiena diventa lucida madida di sudore …
E
il canto sale ossessivo e incalzante …
Si
aggiungono alla danza, che diventa folle, donne con i seni nudi e il corpo
sinuoso che sfiorano i ballerini e ne eccitano le movenze …
La
danza diventa sempre più ossessiva e il cantato un urlare sempre più violento …
Gli
occhi roteano vitrei e la testa diventa leggera dando vita ad una sensazione di
leggerezza e di estraneità …
Mi
sveglio di soprassalto in un letto madido di sudore …
Il
cuore corre all’impazzata … sembra avere uno sfratto esecutivo da eseguire dal
petto …
Il
sogno è ancora impresso nella mente mi alzo dal letto ed incomincio a ballare
come un matto … quasi in stato di trance
Follia
… pura follia animale
si impossessa di me … dettando il
tempo ed i modi …
Il
tempo è passato e la civiltà ha cancellato i modi ma i ritmi dentro sono
rimasti gli stessi … una follia animale mista a eccitazione ed estraniamento
rituale …
E
ditemi se tutto questo sogno non è una pantomima dell’umanità che siamo
tutt’oggi …
Non
è più il fuoco, non le mazze sui tronchi, non la nudità del ballo, non
l’eccitazione delle donne a seno nudo … ma se riflettiamo con calma poco è
cambiato ed analogie a tutto ciò le viviamo quotidianamente …
Siamo
tutti li a ballare intorno ai fuochi cercando in maniera diversa e uguale le
stesse cose.