poetandosenzamerito

venerdì 14 giugno 2019

Tutto quanto è vita può essere "tossico"?


Non sono un terapeuta né un medico ma mi sorge un dubbio: sento e vedo ultimamente affermazioni e post che consigliano di allontanare da se persone e atteggiamenti ritenuti tossici per il proprio equilibrio psicologico.
Una persona troppo invadente, una dedizione eccessiva al lavoro, sentimenti troppo intensi ...
Sono, questi, consigli che tendono certamente a creare equilibrio comportamentale necessario ai fini di un corretto approccio alle cose.
Mi chiedo:
 “ non si rischia di isolarsi in un mondo troppo protetto lasciando fuori la vita? Un atteggiamento di allontanamento dalle cose può essere una decisione temporanea… che tende a recuperare una giusta distanza dalle cose e una corretta personale visione dei fatti.
Ma, dopo un bel respiro, … vivi! Prendi i tuoi rischi, prova a vivere quello di cui hai paura, guarda la tigre in faccia, ama, arrabbiati, suda … ”
Si... equilibrio nelle cose è senza dubbio una cosa fondamentale ma le passioni danno un significato alla vita.
Equilibrio non può significare sbattere la porta in faccia a persone, lavoro, hobby troppo pregnanti ... non si corre il rischio di vivere guardando la vita che passa ... stando alla finestra di una stanza protetta … in un fortino di paura?
Crescere in un proprio equilibrio è utile per acquisire la forza per affrontate passioni e amori che, possono anche far male, ma, creano il ricordo di una vita vissuta!
So di parlare di cose senza competenza ma con l’esperienza del vissuto che ha un suo motivo per esprimersi in questi ambiti … io vorrei solo capire…





Nessun commento:

Posta un commento