Dune
di sabbia coprono l’orizzonte visibile … un leggero venticello alza la sabbia e
costringe a proteggere naso … bocca … occhi …
Senti
quei granelli invadenti riempirti anche l’anima mentre accucciato sulla cima di
una duna ti giri intorno ad osservare questo deserto che restituisce un senso
di solitudine infinita
Tutto
questo infinito/finito ti mette in stretta correlazione con te stesso
I
pensieri fanno più rumore del mondo circostante
Vedo,
improvvisa, una sagoma, ancora distante, delinearsi …
Lo
sguardo indaga curioso … e mette a fuoco …
Il
deserto confonde i pensieri …
Quel
paesaggio monotono e ripetitivo fa pensare anch’esso a pensieri già pensati …
(Boh!
L’ho pensata ma non l’ho capita!)
La
sagoma si delinea più precisa …
Altezza
1,70 mt. circa, corporatura robusta, lo shesh nasconde il viso e gli abiti
informi non preavvisano in sesso di chi si sta avvicinando ma è chiara la direzione
… -viene verso di me –
Prendo
un pugno di sabbia e la faccio scorrere fra le dita …
Mentre
eseguo il gesto come in un rewind
passano davanti ai miei occhi i giorni più importanti della mia vita
E
rido … e piango … e il fiato si fa grosso …
Il
vento aumenta
Temo
che si prepari una tempesta di sabbia …
Come
quella che sento dentro di me …
Allo
stesso modo oscura il circostante e ti fa avanzare senza riferimenti …
Se
hai perso la bussola conviene scavare una buca e proteggerti, steso in essa,
dal frustare della …vita
La
sagoma si avvicina …
Ho
bisogno di nuovi orizzonti
Di
una bussola che mi aiuti a ritrovare la strada, della speranza di nuovi tramonti,
del disvelarsi di nuove albe, di labbra da baciare, di amore da donare e da
ricevere …
La
sabbia invade ormai anche i pensieri … si infila ovunque …
Il
vento si fa insistente e incominciano ad alzarsi i primi mulinelli sabbiosi …
Il
mio ospite mi raggiunge …
Ha
un che di familiare … ci osserviamo curiosi …
D’improvviso
inizia a sciogliere lo shesh e … sorpresa!
Mi
ritrovo a guardare un me stesso sorridente …
Mi
prende per il braccio e ci incamminiamo verso Sud …
Due
soli fanno a gara a dare luce l’uno tramonta e l’altro nasce …
Bello
un pianeta senza buio!