poetandosenzamerito

lunedì 16 dicembre 2019

Deserto

Dune di sabbia coprono l’orizzonte visibile … un leggero venticello alza la sabbia e costringe a proteggere naso … bocca … occhi …
Senti quei granelli invadenti riempirti anche l’anima mentre accucciato sulla cima di una duna ti giri intorno ad osservare questo deserto che restituisce un senso di solitudine infinita
Tutto questo infinito/finito ti mette in stretta correlazione con te stesso
I pensieri fanno più rumore del mondo circostante
Vedo, improvvisa, una sagoma, ancora distante, delinearsi …
Lo sguardo indaga curioso … e mette a fuoco …
Il deserto confonde i pensieri …
Quel paesaggio monotono e ripetitivo fa pensare anch’esso a pensieri già pensati …
(Boh! L’ho pensata ma non l’ho capita!)
La sagoma si delinea più precisa …
Altezza 1,70 mt. circa, corporatura robusta, lo shesh nasconde il viso e gli abiti informi non preavvisano in sesso di chi si sta avvicinando ma è chiara la direzione …      -viene verso di me –
Prendo un pugno di sabbia e la faccio scorrere fra le dita …
Mentre eseguo il gesto come  in un rewind passano davanti ai miei occhi i giorni più importanti della mia vita
E rido … e piango … e il fiato si fa grosso …
Il vento aumenta
Temo che si prepari una tempesta di sabbia …
Come quella che sento dentro di me …
Allo stesso modo oscura il circostante e ti fa avanzare senza riferimenti …
Se hai perso la bussola conviene scavare una buca e proteggerti, steso in essa, dal frustare della …vita
La sagoma si avvicina …
Ho bisogno di nuovi orizzonti
Di una bussola che mi aiuti a ritrovare la strada, della speranza di nuovi tramonti, del disvelarsi di nuove albe, di labbra da baciare, di amore da donare e da ricevere …
La sabbia invade ormai anche i pensieri … si infila ovunque …
Il vento si fa insistente e incominciano ad alzarsi i primi mulinelli sabbiosi …
Il mio ospite mi raggiunge …
Ha un che di familiare … ci osserviamo curiosi …
D’improvviso inizia a sciogliere lo shesh e … sorpresa!
Mi ritrovo a guardare un me stesso sorridente …
Mi prende per il braccio e ci incamminiamo verso Sud …
Due soli fanno a gara a dare luce l’uno tramonta e l’altro nasce …
Bello un pianeta senza buio!



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