Veloce
Il
tempo … la moto … il fiume …
Passa
… corre … scorre …
Si
rincorrono giorni strani
Li
guardi passare fino a vederli lontani
La
nube spazzata dal vento
Ricorda
questo tempo violento
Veloce
Il
passo che si allontana da questo presente che fa paura
La
fiera è uscita dalla sua tana
La
sua fame rende alle prede vita dura
Mi
sento inseguito
La
preda sono io
Sento
il suo ruggito
E
scappo … scappo … scappo …
Il
fiato è corto …
Il
cuore batte all’impazzata …
Il
sudore cola dalla fronte stillando gocce che planano a terra e come in un film
schizzano su una pietra … dissolvendosi
Come
l’olio sull’acqua nel piatto
Quando
chi ci crede vuol curare il dolore con l’antica magia buona …
Ma
il cuore no … non conosce magia
Ma
la mente no … non conosce magia
Batte
se vuole o anche senza volere …
Per
abitudine …
Per
noia …
E
parla con la mente da lontano ma non vanno mai d’accordo …
Ognuno
per la sua strada …
Imperterriti
…
Lei
razionale … fredda … mette le cose in ordine … in sequenza …
Una
dispensa in ordine in una cucina pulita …
Lui
si distrae … ha paura e corre … prova gioia e corre … e non capisce la
differenza
Veloce
Va
via questo pensiero e s’invola in un sorvolo di questa giornata strana …
Passata
a rincorrere i motivi di questa
esistenza sempre eguale e sempre diversa …
Risalgo
il torpore di questi pensieri
Mi
passi veloce davanti con un cesto di panni appena cacciati dalla lavatrice …
Ti
cingo la vita e appoggio delicato un bacio sulla guancia che mi porgi …
Piccoli
gesti cancellano tutto il resto.