Provo a cercarlo ad occhi chiusi
premendo sulle palpebre le dita
giocando con le luci e le ombre
che tale pressione produce ...
giocando con le luci e le ombre
che tale pressione produce ...
Strano da dire e strano da fare
poi trovarsi di fronte te ed il colore
lo prendo dalle pieghe del tuo sorriso
dalle sbavature del tuo rossetto
distrutto dal mio bacio impaziente
mentre ti guardo gli occhi che
spuntano stanchi da quel mascara
di contorno che sciupa l'essenza
di te che amo acqua e sapone ...
Avrei bisogno di una tela e disegnare
con le dita prendendo a prestito i colori
di quell'arcobaleno di sogni chiusi
nella cassapanca in cucina quando,
piccolo, mi ci stendevo sopra a dormire
e il mio futuro giocava con una testa
impazzita e tanta voglia di crescere